Le Terre di Lorenzo
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Greenland: lunapark abbandonato (Lombardia)

Siamo a Greenland, a Limbiate, a poca distanza dall’ex manicomio di Mombello. Questo parco doveva essere il fulcro dei parchi di divertimento del nord ovest d’Italia. Purtroppo però il parco chiuse nel 2009, per colpa di diverse disavventure tra cui abusivismo, violazione delle normative sulla sicurezza, complicazioni finanziarie e controversie legate alla proprietà dell’area.   

Durante il viaggio verso questa destinazione, ho trovato un’agenzia che organizza visite al parco abbandonato: vengono formati gruppi di 5/6 persone, successivamente condotti in navetta fino al cancello del luna park, mentre viene spiegata la storia del luogo. Questo mi è stato utile, soprattutto per ipotizzare cosa avrei potuto trovarci una volta entrato.       Ho annotato alcune informazioni che mi sarebbero potute servire per futuri viaggi, dato che la guida ci ha parlato di altri luoghi nei dintorni, come l’ospedale psichiatrico di Mombello. Mi piacerebbe visitarlo, ma non ho tempo. Arrivato al parco divertimenti la mia attenzione è stata catturata da un inquietante scultura di legno rappresentante un castoro sorridente, logorato dal tempo. La sua espressione lo rendeva anche più spaventoso e angosciante…stessa sensazione di quando mi trovo di fronte ai clown. Mi sono addentrato nel parco, cercando un qualche segno di “occupazione demoniaca”, ma l’unica cosa che ho visto era una persona sdraiata a terra che dormiva, probabilmente un senzatetto. Mi sono avvicinato e gli ho porto un pezzo di pane che mi ero tenuto da parte per il pranzo. Insomma, io potevo anche saltare un pasto, ma quella povera anima si meritava quel gesto. Quando mi sono rialzato per tornare alle mie ricerche, ho visto sparsi per terra i primi indizi: scaglie rosso cupo e macchie di sangue nero, appartenenti sicuramente a dei demoni !!! Mentre stavo camminando, ho avuto un dejà vu: ero già stato in un luogo simile…eh già, circa 3 anni fa, ero andato al luna park della mia città per sventare un attacco demoniaco e lì scoprii le terrificanti intenzioni del Diavolo. Ma…questa è un’altra storia e voi, lettori di “Monroe il predatore di demoni”, lo sapete bene !!! In ogni caso, ho seguito le tracce di sangue e scaglie che mi hanno portato a un tendone, probabilmente un circo. All’interno vi era una gigantesca fabbrica di armi e armature in continua produzione: enormi fucine sfornavano spade e placche in bronzo, forse per equipaggiare una raccapricciante armata di demoni. Fortunatamente mi ero portato dell’esplosivo, con il quale ho fatto saltare in aria l’intera officina. In quel luogo non ho trovato demoni o altre creature, ma sono riuscito sicuramente a indebolire l’avanzata al potere dei mostri infernali.

Ma ora il mio viaggio deve continuare, il prossimo luogo mi aspetta.

 

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